Uncut

Photo by Guido Borso
Testo di Ensi

Nella mia esperienza, poche volte sono rimasto davvero contento della traduzione in immagini della mia musica. Non è mai facile restare credibili e poetici senza perdere di forza e senza, soprattutto, scadere nella mera riproduzione di un immaginario d’importazione.

Nei tagli e nelle foto, montati con estrema efficacia, i ragazzi sono riusciti a tradurre alla perfezione uno scenario urbano vero, molto italiano e contemporaneo.
C’è il nostro quartiere (io e Guido abitiamo e frequentiamo la stessa zona di Milano nord-est), e altre zone periferiche di una città che è un cocktail di razze e di storie.
C’è la rabbia, l’amore, la violenza, la pace. la strada, la famiglia, i valori e i disvalori. c’è la crudezza della realtà ma anche la poesia della musica. Il rap, la dancehall, il rocksteady, i suoni elettronici moderni e i riferimenti romantici di una musica immortale e senza tempo.

Avevamo la necessità di raccontare in parte anche il testo, dove le rime sono piene di citazioni e riferimenti appartenenti a diversi mondi culturali.

Come gravante, giusto per non farci mancare nulla, dovevamo sempre tenere alto il ritmo; DENG DENG è un missile a 95 bmp e doveva per forza essere ricco di elementi per non risultare noioso. Credo che andare a “clashare” le immagini video in 16mm di Marco Proserpio con le foto di Guido Borso, siano la chiave vincente di questo video clip che senza falsa modestia, ritengo sia uno dei migliori della storia del rap italiano (quindi ancora più contento che sia di un mio brano).