Cavalli, dame e cavalieri

Fotografie di Stefano Rosselli

Entrando all’ippodromo di San Siro, la prima cosa che ho incontrato è una delle statue equestri più grandi del mondo, Il cavallo di Leonardo, realizzata dalla scultrice Nina Akamu.

L’impatto è sicuramente d’effetto e in un attimo mi sono tornate alla memoria, tutte quelle immagini iconografiche legate al mondo dei cavalli che nel tempo mi hanno fatto sognare.

Percorrendo il breve tragitto che mi divideva dagli spalti pensavo ad un articolo che avevo letto quel giorno sull’ippodromo.

“Sin dal 1935, anno in cui l’Ippodromo di Maia fu fondato, gli spalti sono occupati ogni anno da personalità di spicco del mondo dello spettacolo e della politica e da eleganti e distinte signore che fanno sfoggio di vestiti raffinati corredati da graziosi cappellini. E’, infatti, consuetudine che le dame che si ritrovino a un evento ippico indossino un copricapo elegante a sottolineare la mondanità dell’evento. Tale tradizione ha fatto nascere nel tempo una competizione parallela a quella dei cavalli, una gara a colpi di gusto e stile. “

Questo era quello che avevo letto e che pensavo di trovare.