IT’S A MATCH

Fotografie di Claudiu Asmarandei

 

 

Rendi ogni istante indimenticabile. Tinder è molto più di una semplice app di incontri. È un vero e proprio movimento culturale.

 

Tinder è un’app per dispositivi mobili che facilita la comunicazione tra utenti interessati a chattare tra di loro, sulla base delle scelte effettuate attraverso un movimento di swipe tra le foto degli altri. L’algoritmo mostra le persone potenzialmente compatibili considerandone la vicinanza geografica, per facilitarne l’incontro. Ma quando il contatto fisico diventa un reato perseguibile penalmente, Tinder abolisce i confini, rendendo il mondo accessibile per intero. Il 10 marzo 2020 il virus COVID-19 ha portato ad un lockdown nazionale italiano. Da quel momento prende forma IT’S A MATCH!, un progetto nato dalla voglia di condividere sensazioni ed impressioni di un mondo in stand-by con le proprie compatibilità di Tinder, scelte in luoghi del tutto casuali, che in comune hanno solo la lontananza. L’idea è quella di approfittare della distanza per avvicinarsi alle persone e creare uno scambio spontaneo intorno alla tematica dell’ isolamento, attraverso un mezzo nato per “difendere il modo in cui un’intera generazione sceglie di vivere la propria vita”, come si legge nella mission di Tinder. L’autore chiede ai propri match cinque fotografie che rappresentino la loro quarantena, ma solo dopo aver creato con loro un dialogo sulla tematica. Ne emerge un resoconto di immagini e parole che racconta le impressioni di un mondo che, come dice Maria (un match di Miami, Florida), vuole ricominciare un’altra volta.