Fotografie di Fabio Meinardi

Questa serie fotografica è il racconto delle mie fughe da un mio periodo non troppo sereno trascorso nel 2021.

Da poco trasferitomi in una nuova città, in un contesto storico che sicuramente non facilita la socialità, ho iniziato, per la prima volta nella mia vita, ad avere l’ansia di rimanere da solo. Ho sempre fatto tesoro del tempo con me stesso, ed invece, da un momento all’altro, la cosa mi ha iniziato a causare attacchi di panico ogni due per tre. Come conseguenza mi sono poi aggrappato a relazioni di amicizia tossiche, lasciato andare ai vizi, smesso di adempiere ai miei doveri, di prendermi cura di me, ed ovviamente questo non ha aiutato, anzi. Mi ero ridotto a uno straccio. Ad un certo punto però ho iniziato a scappare, a mettere in pausa, e ritornare a casa: in Piemonte, dalla mia famiglia, dai miei amici, nelle terre in cui sono cresciuto. Da persona che ha sempre voluto evadere dalla realtà provinciale in cui ha vissuto i suoi primi anni di vita, ho invece ritrovato la pace persa e avuto un cambio di prospettive: ciò che in realtà è sempre stato abitudine ha acquisito un sapore diverso e destato in me un un nuovo senso di meraviglia.

In questi momenti sospesi, in maniera molto spontanea, ho scattato tantissime fotografie. Il racconto si svolge tutto tra Piemonte e Liguria, le regioni in cui ho trascorso la maggior parte del tempo della mia vita. Tra le colline che mi han cresciuto, il lago, la montagna e il mare, mi focalizzo sulla natura, gli animali e i dettagli di persone a me care, ricercan- do il silenzio che in città non trovo.

La scelta del formato quadrato (1:1) è data dall’idea di voler rendere la serie una collezione, composta di ‘punti’, fissi nel tempo, che sia irremovibile e testimoni qualcosa che prima non era e dopo non sarà più.