Fotografie di Enrico Luoni
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Sulle scogliere di Peschici, un pezzo d’arte ancora funzionate, frutto di una passione tramandata di generazioni in generazione.
Una storia da raccontare, di amore per il mare, di passione per la pesca.
Una macchina per pescare che intrappola non solo il banco dei pesci, ma la sfida degli uomini, che con le loro mani hanno costruito uno strumento che ha fermato il tempo, ha tenuto lontano la tecnologia, ed ha lasciato sulle coste del Gargano una storia. Giuseppino ha costruito con suo padre il trabucco e non ha ceduto alla tentazione di trasformarlo in ristorante od in luogo turistico. A febbraio Giuseppino apre la stagione della pesca, con il suo collega ed amico, come da tradizione, senza rinnovamenti.
Il trabucco, ossimoro di complessità e semplicità, di rette che si intrecciano, di linee, di geometrie che tagliano la luce, appare come un ragno di legno che si allunga sul mare, pronto a lasciare la propria tela.