Quando il sole sorge a ovest

Fotografie di Pietro Bucciarelli

 

“Quando il sole sorge a ovest” è il manifesto dell’assenza di un luogo, del suo esistere in maniera scollegata agli eventi che mai ci accadono ma che lasciano graffi.
Tratta di assenze umane, emotive, linguistiche e gestuali.

Un viaggio in luoghi silenti, la cecità dell’individuo che lo attraversa e l’antitesi del luogo conosciuto. Abbandono della sicurezza per scoprire l’ignoto.

Luoghi fantasma, solidi, luoghi con odori, bui e luoghi inventati.
La mia scarpa sporca di sabbia.
Reperti delle piazze.  Spettatori e marionette, uccisioni e fioriture.

Il sospiro di prima mattina, il gemito del bambino, l’ultimo saluto prima del castigo.