Fotografie di Francesco Radino
Testi di Paola Romano
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Ci sono luoghi nella città che testimoniano un tempo ormai passato, fratture del tessuto urbano, spazi un tempo vissuti e ora occupati da un terzo paesaggio che lentamente avanza.
Francesco Radino documenta gli scali ferroviari di Milano, con lo sguardo attento e indagatore con la necessità di documentare luoghi in attesa di un cambiamento molto prossimo.
Questi spazi appaiono come confini invisibili che si intrecciano con frammenti di memoria e con la città che li ha assorbiti.
Ormai incuneati nella centro abitato appaiono spesso come luoghi diversi dalla loro origine, la natura ne è oggi la vera protagonista. Gli scali rappresentano un confini fra passato e presente sono tutti spazi indefiniti da reinventare.
“Ho intrapreso il cammino lasciando a casa il fardello dei pregiudizi, ho aperto gli occhi su spazi carichi di storia sfiancati dall’abbandono”