ILARIA IEIE

Ho un problema, in realtà più di uno.

Questo è il problema che ho con la macchina fotografica, io non la porto mai con me; devo sentirne il bisogno; un mio maestro mi disse: “per quelli come noi fotografare è come un rito, un rito voodoo”. Ci vuole desiderio, bisogno, poi preparazione, si deve prendere coscienza di doverla perdere.

Ho cercato, anzi Samuele ha cercato per me sotto alcune mie indicazioni, profili di persone che, nella mia immaginazione almeno, potessero perdere almeno un po’ di coscienza insieme a me.

Rimanendo se stessi, ma in una storia nostra, scritta, se così si può dire, a quattro mani.

Ilaria sembrava interessante quanto interessata alla forma che volevo dare alla storia di una serata, una passeggiata insieme nel centro della nostra città, Roma.