Alessia Spina

Nata a San Benedetto del Tronto, classe 1989. Fotografa per non implodere, è la prima valvola di sfogo. Vive a Milano, è accompagnatore turistico abilitato, ha una formazione da interprete e traduttore,  lavora in ospedale come Scientific Assistant. Scrittura creativa e scientifica sono passioni che cela dietro un profilo variopinto. È attualmente iscritta per una seconda laurea alla Facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore. L’obiettivo di questa nuova sfida è quello di coniugare fotografia e psicologia, arte e scienza, in un percorso di fototerapia e fotografia terapeutica. Aspira a un purgatorio ideale in cui i suoi demoni passeggiano a braccetto: un iperuranio in cui uno può essere tutto.
Nel 2016 frequenta una scuola di fotografia a Milano, Bottega Immagine, scatta sia in digitale che in analogico. Nel 2018 segue un workshop di Water & Surf Photography, “Atlantica”, con Silvia Potenza, Milano-Santander, e un corso di camera oscura, Bottega Immagine.
Dal 2019 al 2020 frequenta il laboratorio fotografico di ISOZERO2 con Efrem Raimondi, Rimini. Fotocamere del cuore: Voigtlander Vito II, Canon AE1.
Lavori e libri fotografici autoprodotti: “Il Paesino Racconta i Suoi Eroi”, reportage in bw sulla vita quotidiana del suo paesino di origine, Monteprandone (AP); “Oktobermess”, reportage a colori sulle tre fasi di una sbronza all’Oktoberfest, Monaco di Baviera; “Routine”, progetto personale, autoritratti a colore sulla vita di coppia nella routine quotidiana.

Libri pubblicati: “Pandemonio”, progetto personale, ritratti a colore sugli attacchi di panico (2021). 

Le storie di Alessia