Mi chiamo Anna Catalano, sono una fotografa documentarista indipendente.

Il mio approccio alla fotografia è iniziato negli anni ’90 come autodidatta, raccontando famiglia e amici, un po’ come tutti. Poi ho iniziato a studiarla in modo strutturato nel 2009, con i corsi serali del Centro Sperimentale di fotografia Ansel Adams a Roma, quando finivo di lavorare e poi allo IED.

Per quasi dieci anni ho lavorato in due aziende, nel settore comunicazione e poi nel febbraio 2016 ho scelto di fare della fotografia la mia professione. E’ stato ed è un percorso impegnativo, che richiede autodeterminazione, preparazione passione, ma che col tempo sa restituire l’impegno profuso.

Dal 2018 sto sviluppando un progetto a lungo termine, sui bambini che in Italia vivono detenuti con le proprie madri tra ICAM e sezioni nido, “Senza Colpe”.

Collaboro con aziende,  Università, Istituzioni, redazioni per raccontare luoghi, eventi, persone, che abbiamo un valore sul piano umano, che possano lasciare un segno. Alcune mie fotografie realizzate in autonomia durante l’emergenza COVID-19 sono state esposte durante il Festival della Fotografia etica di Lodi e selezionate da Cortona On The Move per la creazione dell’archivio permanente “The Covid visual Project”.