Gabriele Lopez
Ho incominciato a prendere le prime fotografie da bambino, con una Polaroid che mi era stata regalata dai miei in un occasione che ora non ricordo. Con quella ho incominciato a raccontare ciò che mi stava attorno. Scoraggiato dal prezzo delle cartucce a sviluppo istantaneo mi ero procurato una compatta da 35mm, che ancora conservo e con la quale documentavo tutto quello che mi capitava di vivere… Oggi, le cose non sono cambiate molto, tutto sommato. La fotografia che preferisco è sotto forma di diario quotidiano, con frammenti di immagini, che messe insieme costituiscono il mio baule dei ricordi e di emozioni, o meglio il mio modo di esprimermi, comprendere e vivere la vita stessa, fissando ciò che voglio poter ricordare ancora. Di fondamentale importanza per me la stampa, la raccolta di progetti sotto forma di libri o fanzine che quasi sempre si conclude sotto forma di stampe e fanzine autoprodotte. Con amici abbiamo fondato il progetto DIY Nights, che si occupa appunto di produrre e distribuire progetti editoriali indipendenti autoprodotti su carta stampata che vengono esibiti dovunque si presenti l’occasione in modo semplice e diretto. I miei lavori personali sono distribuiti dall’Agenzia Inglese Millenium Images e collaboro con l’Accademia Mohole a Milano. Lavoro su progetti commerciali purché anche in questo tipo di lavori mi si lasci la libertà di raccontare nel modo che più sento adatto al mio modo di sentire.