Marzio Emilio Villa

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@you_is_photograph

Marzio Emilio Villa è un artista afro-discendente nato in Brasile nel 1987, vive e lavora a Milano.
La sua ricerca visiva si focalizza sulle disparità sociali, indagando le realtà discriminatorie e le strutture sociali europee e internazionali. Attraverso i suoi lavori, si dedica a un’introspezione sociologica su temi che partono dal colonialismo, dalle reminiscenze presenti nella celebrazione architettonica dei monumenti, dall’urbanistica in rapporto alle disparità sociali, dall’etica nel processo fotografico, ponendo attenzione agli effetti della civilizzazione e le sue complessità strutturali, con empatia verso le identità collettive e individuali. Dal 2012 espone in maniera ricorrente presso la galleria parigina Myriam Bouagal Galerie. Nel 2016 diventa autore all’interno della galleria Heillandi Gallery. Nel 2017 entra a far parte del collettivo internazionale Hans Lucas. Nel 2019, suo progetto “La marée de la mémoire” viene esposto da Leica Galerie di Parigi. Nel 2020 collabora attivamente con il quotidiano Wall Street Journal. Nel 2021, dona la sua opera “Kahnawá:ke, native sacred land occupied” al Museo Lia di La Spezia, esposta affianco ad un capriccio di Canaletto. A fine 2021 co-fonda usthey NARRATIVE, collettivo nato per rappresentare fotografi che fanno parte di minoranze. Sempre nello stesso anno, il suo lavoro “Privileges” entra a far parte della collezione permanente del MUDEC di Milano.

usthey NARRATIVE
Hans Lucas
Heillandi Gallery
Myriam Bouagal Galerie
Perimetro

Le storie di Marzio