Matilde Stolfa, classe 1996. Sono nata a Ravenna e cresciuta, credo come la maggior parte dei ragazzi di provincia, tra la noia, i giri interminabili in bici per passare il tempo, le giornate al mare e le feste fino all’alba. L’amore per il punk, quel disprezzo adolescenziale per tutto quello che ti è stretto, il buon costume, le facciate di benessere. Credo sia nato da lì l’amore per tutto ciò che è stravagante e non ha paura di imporsi e mettersi a nudo. Tutto questo è sempre stato legato ad una sfera intima che nel tempo ho iniziato a documentare, la famiglia, gli amici, gli amori. In fin dei conti quello che traduco in immagine non è altro che uno scorcio di una vita come tante. Nel 2015 mi sono trasferita a Milano per studiare architettura, nel mentre ho collaborato con qualche agenzia di moda come fotografa, ma per lo più ho continuato a scavare nei rapporti, nelle persone nei tessuti urbani e nella realtà che ci circonda, continuando a scattare, a documentare e a cercare di capire attraverso le immagini cose spesso ci sfuggono.