Simone Pampurini

Mi chiamo Simone Pampurini, sono nato a Milano nel 1986 e vivo a San Colombano al Lambro, un piccolo borgo collinare nel mezzo della pianura Padana.

Sono laureato in Biologia molecolare e al momento lavoro in un’azienda cosmetica. Recentemente mi sono avvicinato in maniera più costruttiva alla fotografia e il fatto che non sia la mia professione principale mi permette di approcciarmi ad essa in modo spontaneo e mosso dal piacere della scoperta.

La fotografia si accorda con altre mie passioni come i viaggi, l’alpinismo e le letture di filosofia; da queste ultime traggo spesso ispirazione per la struttura dei miei progetti.

Mi occupo principalmente di fotografia di paesaggio e di viaggio, cercando di immortalare il rapporto tra l’uomo, sia come presenza fisica che come opere, e il contesto in cui vive.

Alcuni dei miei progetti – “Attraverso la Transmongolica”; “Covid-2019: un diario”; “Riccione 2020: Amarcord”; “Lowlands” (progetto embrionale di Terre Basse) – sono stati esposti interamente o come singole foto all’interno del circuito off del Festival della Fotografia Etica 2020 e 2021 e in magazine online tra cui Aint-bad, Mass Isolation format (Format Festival), LensCultures JOURNEYS 2020 e covidpictures.org.

Al momento sto lavorando su due progetti: “Terre Basse”, incentrato sull’alternarsi delle tematiche del ricordo e della dimenticanza tra gli spazi della Pianura Padana e “Route de Finistére”, un viaggio dalla Normandia all’Oceano Atlantico.

Le storie di Simone