Nowhere Tribe

Fotografie di Filippo Romano
Testo di Paola Romano

 

“…quindi per loro sei solo un numero, sei solo una persona, sei solo un fascicolo, sei solo un numero di telefono da chiamare, sei solo un incontro, sei solo un venerdì alle 9: questo è quello che sei per gli assistenti sociali. “È la voce di F. appena diciottenne, che scappata da una situazione difficile, dall’hinterland arriva nella grande città. Sono gli inizi degli anni duemila e Milano è lo scenario in cui vive una  giovanissima comunità di homeless. Un gruppo eterogeneo di ragazzi in fuga da storie di ordinaria emarginazione, cerca nella città un punto fermo e libero. Dormono negli spazi comuni del centro storico, il loro vivere la città è dal basso, dalla strada. Di giorno la città corre ignorandoli mentre loro si muovono con tempi e dinamiche assestanti. L’autore racconta i ragazzi nella loro quotidianità: la notte è la ricerca di uno spazio da vivere come fosse una casa, il giorno è pura sopravvivenza