Fotografie di Lorenzo Barbieri Hermitte
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È ora di dire quel che si prova e non quel che si deve.
Il progetto è nato quando mi sono trasferito in Italia per lavoro e ho deciso di approfondire un tema che m’interessava: la presenza incisiva e numerosa della popolazione anziana. Il volto tradizionale del paese mi ha sempre affascinato, i barbieri storici con le giacchette blu, i vecchi pizzaioli, le suore anziane e i pensionati eleganti che passeggiano per strada con i berretti in testa e le pellicce sulle spalle. E ho cominciato a fotografarli, a raccogliere le loro immagini.
Figlia mia, confesso d’essere vecchio
Chi sa dirmi chi sono
A voi ho dato tutto
Com’è capricciosa la vecchiaia
Vecchi miei occhi
Ragazzo, mi guardi dall’alto in basso
Abbi più di quanto mostri, parla meno di quanto sai
Avrò pazienza
È un amore che impoverisce il fiato, che rende incapace la parola
Finché possiamo dire ‘quest’è il peggio’ vuol dire che il peggio può ancora venire
Le belle acconciature e le pellicce nascondono all’occhio più indagante
Rideremo delle farfalle dorate
L’arte del bisogno è strana e può rendere preziose cose vili
E così vivremo, pregheremo, canteremo e ci racconteremo antiche storie
Il mio amore pesa molto di più della mia lingua
Il principe delle tenebre è un gentiluomo
Io faccio quello che intendo ancora prima di dirlo
Quando si nasce si piange perché ci si ritrova in questo palcoscenico di matti
Ma da niente non verrà fuori niente
Non siamo più noi stessi se la natura, sentendosi oppressa, fa soffrire la mente insieme al corpo
Vanno e vengono così, come la marea sotto la luna
Non avresti dovuto essere vecchio prima d’essere saggio
Sono le stelle, le stelle sopra di noi a governare la nostra condizione
Soffiate venti e rompetevi le guance!
Vivere è come nuotare in un fiume, l’ho fatto tanto da ragazzo nel Po. Si nuota portandosi sulle spalle uno zaino, dentro c’è quello che abbiamo ricevuto e quello che abbiamo fatto. Poi si arriva alla foce e in quel momento bisogna essere certi di averlo passato a qualcun altro dietro, e poi lasciarsi andare in mare aperto…