Fotografie di Antonio Andretta
‘My life now, it’s okay’ è stato realizzato in Basilicata con i ragazzi che risiedono nel centro di ‘Accoglienza provvisoria’. Prima di prendere in mano la macchina fototografica ho trascorso molti giorni con loro, capendo le loro culture, cosa li spinge ad affrontare un viaggio così lungo e pericoloso, cosa si aspettano da questa nuova realtà. L’obiettivo è stato uno strumento per esplorare l’esperienza umana dei ragazzi che soggiornano all’interno del centro, la vita delle persone, le loro storie intrecciate, celebrando la vitalità, la forza e la speranza che emergono da ogni gesto, ogni sorriso e ogni sguardo. Ogni scatto racconta una storia, non solo di sopravvivenza, ma di speranza e di un profondo attaccamento alla vita, indipendentemente dalle circostanze.
Ho cercato di condividere la straordina ria forza di spirito di questi ragazzi e, al contempo, far riflettere su come possiamo contribuire a migliorare il loro futuro. Il titolo del progetto è una frase pronunciata da Mohamed che riassume perfettamente il senso di questo lavoro: celebrare la resilienza di fronte alle sfide della vita, la forza di abbandonare tutto per un viaggio ignoto, il mio omaggio ai protagonisti delle storie che ho raccontato.