Fotografie di Alan Maglio
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Quando guardo queste fotografie mi viene in mente che alcune – molte – le ho scattate ormai quindici anni fa. Di lì a poco mi sarebbe venuta l’idea balzana di fare un film sulle persone africane di varie nazionalità che quotidianamente si riunivano attorno alla Stazione Centrale, formando una sorta di comunità eterogenea. Mi affascinava la dimensione della socialità vissuta in strada ed esibita negli spazi pubblici, negli angoli di passaggio. Ma in fondo cosa tiene insieme una comunità? Quando è possibile definirla tale? Ho fatto amicizia con infaticabili autotrasportatori kenioti, rampanti uomini d’affari nigeriani, aspiranti stelle della musica senegalesi. Nella vitalità delle situazioni che ho potuto condividere ho sempre ritrovato un contributo importante alla storia della città in cui sono nato, un contributo tutt’altro che marginale o minoritario. E’ passato del tempo da questi scatti, eppure se li osservo risuona ancora la freschezza di quei giorni. Non ho trovato risposte illuminanti alle mie domande, come se il tema della comunità ci chiedesse di rinnovare costantemente l’attenzione nei suoi confronti: che cosa significa – in fondo, in modo pratico – vivere insieme?