AIDA nell’era di Alexander Pereira

Febbraio 2015, una televisione austriaca decide di realizzare uno speciale ,con un presentatore d’eccellenza, Iohan Holender, le prove generali della prima Aida di Giuseppe Verdi dell’era Alexander Pereira il quale è stato sovraintendente dell’opera di Zurigo prima e poi di quella di Salisburgo (1991-2012, 2012-2014) al termine di questi incarichi nell’agosto 2014 viene nominato sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano. Il mio lavoro doveva essere quello di documentare le prove generali, dal palco ai camerini. La mia prima volta alla Scala, un momento magico, adrenalina, stupore, agitazione, un insieme di sentimenti ed emozioni che mi pervadevano. Varcata la porta, lasciato il rumore della città alle spalle, un mondo quasi fantastico davanti ai miei occhi, fatto di antichi costumi e passi ovattati sulla moquette ; incuriosito da questi personaggi bizzarri cerco di raggiungere il retropalco seguendoli come se fossi uno di loro, avvolto da quest’aria di magia e senza nemmeno accorgermene dopo aver attraversato alcuni corridoi, eccomi, sul palco del Teatro la Scala uno dei più prestigiosi al mondo; rimango immobile, osservo, scatto, mi sento avvolto dal caldo velluto dei sipari; ed ecco, la chiamata che aspettavo, l’assistente del regista della Televisione “Vieni Ricky, siamo al secondo piano, Pereira è pronto”. I primi scatti a Pereira, a seguire il direttore d’orchestra Zubin Mehta, Kristin Lewis nelle vesti di Aida , Matti Salminen in quelle di Ramfis; i più grandi esponenti della lirica davanti a me ed io pronto ad immortalarli nella loro naturale maestosità.