Fotografie di Agostino Chiarucci

 Nel novembre 2021 ho deciso di visitare la Giordania per conoscerne meglio le tradizioni e la cultura, cercando di immergermi completamente nell’esperienza essendo ospite dei famigliari di un amico sparsi per tutto il paese.

Durante il viaggio mi sono concentrato nel raccontare quale fosse il rapporto tra la natura e le abitazioni, e di come fossero cambiate nel tempo, dai primi insediamenti scavati direttamente nella roccia dei Wadi, fino alle costruzioni in cemento armato, quasi mai portate a termine.Il paese è costellato di questo tipo di abitazioni che si mescolano con il territorio naturale circostante creando un contrasto armonico che genera una peculiare sintonia.

Durante la realizzazione di questo progetto ho anche raccolto diverse pietre nei pressi di abitazioni antiche, per creare una sorta di catalogazione di quello che è l’unico materiale che veniva utilizzato in passato per costruire un’abitazione.
Sia le abitazioni moderne che quelle antiche, hanno in comune la sottrazione di una porzione della natura per essere realizzati, sia che si tratti di ricoprire il terreno con del cemento o di scavare nella roccia, abbiamo una modifica permanente di quello che è il territorio naturale.
Il lavoro è incentrato sulla comprensione delle modifiche naturali che l’uomo nel corso dei secoli ha effettuato in natura per poter costruire edifici, cercando di analizzare nello specifico quelli che sono i cambiamenti e le risposte della natura del territorio per adattarsi ad essi.