adminFotografie di Nastassia Isawi
Durante il mio viaggio in Palestina – tra Gaza e West Bank, una donna a Hebron mi disse, ‘Le persone pensano che noi rimaniamo a casa, piangendo e aspettando che la situazione migliori. Ma si sbagliano, noi continuiamo a muoverci, a creare, e continuiamo a essere forti’.
Nel mio viaggio, ho visto, ho voluto vedere e raccontare oltre gli stereotipi legati alla figura delle donne musulmane. Lontano dalle mura domestiche e dagli ambienti tradizionali emergono i veri volti di queste donne, volti riflessivi, ribelli e colti.
Le mie origini italo-palestinesi mi hanno naturalmente portato a creare una forte connessione con le donne palestinesi. Ho recepito l’Arte, la Musica, le Tradizioni come ricerca di libertà pura. La Resistenza assume concretezza, mentre la devastazione dei territori, l’occupazione non impedisce alle donne di coltivare la loro indipendenza e sogni.
Gli spessori, le profondità e le complessità di queste vite, provano a tradursi su un rullino: tramandare un personale, microscopico immaginario dove nonostante tutto la forza delle donne palestinesi grida alla vita!
