Fotografie di Piercarlo Quecchia
Testi di Hidemi Nishida
Rubrica Fuoriperimetro
Il parco artistico Nikola Lenivets si trova a 200 km a sud-ovest di Mosca, in Russia, ed era originariamente una kolkhoz – ovvero una fattoria collettiva – composta da diversi insediamenti; dopo dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, i kolkhoz in quest’area si sono gradualmente stati abbandonati. Quest’ultimo venne smantellato e la maggior parte dei suoi insediamenti scomparve. Anche Nikola Lenivets perse la maggior parte delle proprie realtà lavorative fino agli anni 2000 quando l’artista Nikolai Polissky vi si trasferì da Mosca coinvolgendo gli ultimi abitanti rimasti nella produzione delle prime installazioni di land art. Negli ultimi vent’anni il parco è gradualmente cresciuto formando un’enorme polo artistico che ha permesso lo sviluppo dell’economia locale che ruota intorno ad esso.
BACK TO THE LAND è il progetto del fotografo Piercarlo Quecchia e dell’artista Hidemi Nishida, risultato di tre anni di ricerca – dal 2018 al 2020 – durante i quali i due artisti hanno indagato la reciproca influenza tra le vite degli abitanti e lo sviluppo del parco artistico.
“Anyway, I wanted to escape from the embassy’s hard-working days. Maybe that’s the reason why I got interested
in the idea of growing up something with my own hands.”
In ogni caso, volevo scappare dai pesanti ritmi di lavoro dell’ambasciata. E forse è proprio questo il vero motivo per cui mi sono interessato all’idea di costruire qualcosa con le mie mani.
Anna Morozova
“I hate to think of myself as an unlucky person. It’s not just about my husband. I have a health problem and have many surgical scars all over my body.
But lamenting it doesn’t do anything. I just take medicine every day and go.”
Odio l’idea di ritenermi una persona sfortunata. Non si tratta solo di mio marito. Ho un problema di salute e ho subito molte operazioni chirurgiche.
Ma lamentarsi non serve a niente. Prendo le mie medicine ogni giorni e vada avanti.
Valentina Goriacheva
“I’m studying at the desk every day, but working here is more physical activity so it’s interesting for me. Also, I need to earn money to buy flowers for my girlfriend.”
Studio alla mia scrivania ogni giorno, ma lavorare qui comporta attività fisica e lo trovo particolarmente interessante. Inoltre devo guadagnare i soldi per comprare i fiori alla mia fidanzata.
Ivan Bolhanov
“I’ve been doing sports for a long time, so I was confident in my strength. So I chose the largest timber and carried it on my shoulder.
Everyone was just looking at me. Since then, I’ve been invited to Nikolai’s production team and learned wood carving techniques and many other things from Domitry and other colleagues.”
Praticavo sport da ormai molto tempo, ero consapevole della mia forza. Quindi ho scelto il tronco più grande e me lo sono messo in spalla. Tutti mi guardavano. Da allora, sono stato invitato nel team di produzione di Nikolai e ho imparato le tecniche di intaglio del legno e molte altre cose da Domitry e da altri colleghi”.
Vyacheslav Kiselev
“I just ask them if they could help what I want to do.
It may be something new and interesting for them too.
It doesn’t really matter how novel and valuable it is as an art piece.”
Gli chiedo semplicemente se gli va di aiutarmi in quello che voglio fare. Potrebbe essere qualcosa di nuovo e interessante anche per loro.
Non importa quanto sia innovativo o prezioso come pezzo d’arte.
Nikolay Polissky
“They were working at kolkhoz. My father was a tractor driver,
and my mother was working at the farm and getting milk from cows there. Everyone was satisfied with their job. No one was complaining.
Everyone was just doing what they had to do, and need to do. That was their work.”
Lavoravano al kolkhoz. Mio padre guidava trattori e mia madre lavorava alla fattoria dove mungeva le mucche. Tutti erano soddisfatti. Nessuno si lamentava. Ognuno semplicemente faceva quello che doveva fare. Quello era il loro lavoro.
Evgeny Antonov
“My first trip to the park was when I was 5. It was a school ski excursion. About 20 students walked on skis from Zvizzhi to the park.
This excursion was a big adventure for me at that time.”
La prima volta che ho visitato il parco avevo 5 anni. Era un’escursione sciistica con la scuola. Venti studenti che con gli sci andavano da Zvizzhi fino al parco.
Nikita Komolov
“Most important thing is the peace. Working peacefully and do everything in calm with no rush. As long as I can enjoy my work in peace,
I don’t need anything in particular. I don’t even think about going anywhere such as sea or anything.”
La cosa più importante è la pace. Lavorare serenamente e fare tutto con calma e senza fretta. Finché posso godermi il mio lavoro in pace non ho bisogno di nient altro. Non mi interessa nemmeno andare al mare o in qualche altro luogo.
Nikolay Masenkov
“During the morning hours before going to school,
I went to the farm to take care of the cows and did a lot of other stuff. I went to the
forest with other children of the neighbourhood
and picked firewood or mushrooms. For kids, this moment was both work time and playtime.”
Nelle primissime ore della giornata, prima di andare a scuola andavo alla fattoria per prendermi cura delle mucche e numerose altre cose. Andavo nella foresta insieme agli altri bambini del villaggio
a raccogliere legna da ardere o funghi. Per i bambini, questi erano sia momenti di lavoro che di svago.
Konstantin Fominov