Fotografie di Stefano Rosselli
Rubrica Fuoriperimetro 

Quando sono arrivato a Leopoli era notte e le sirene antiaeree rimbombavano in una città completamente al buio. 

Nelle strade deserte si vedevano solo poche auto correre a fari spenti protette dall’oscurità.

Dentro di me stava iniziando a salire la paura con cui poi ho imparato a convivere nei 45 giorni di permanenza in Ucraina.

Il giorno dopo verso le 10 dopo che le sirene avevano finito di suonare, mi sono diretto verso il centro della città per incontrare la mia traduttrice.

Durante questo tragitto si vedevano passare file di piccoli autobus cariche di persone diretti chissà dove.

Osservare i loro sguardi carichi di tristezza, diffidenza e preoccupazione mi hanno fatto capire l’impotenza di un popolo di fronte alla guerra.