Fotografie di Federica Zani
Tra il 2006 e il 2021 l’Italia ha perso 1.153 km2 di suolo naturale, con una media di 77 km2 all’anno. L’Emilia Romagna è la quarta regione a livello nazionale per consumo di suolo, con 635,44 ettari persi nel 2022.
Il consumo di suolo è un processo associato alla perdita di una risorsa ambientale
fondamentale, limitata e non rinnovabile, dovuta all’occupazione di questa da parte di elementi artificiali.
I luoghi incontaminati e selvaggi stanno scomparendo a un ritmo senza precedenti.
Ho deciso di prendere in esame la Riviera Romagnola: un viaggio da Casalborsetti fino a Cattolica, per capire quanto le attività antropiche abbiano determinato l’alterazione degli ecosistemi, nello specifico la perdita di boschi, prati, zone umide e della relativa fauna selvatica.
La percentuale di costa urbanizzata nel ravennate è pari al 60,5%, nel riminese raggiunge l’ 87,1%, mentre nella provincia di Forlì-Cesena tocca il 96,1%.