Fotografie di Fabrizio Albertini
La serie “Il Giardino” prosegue il viaggio iniziato con “Radici”.
Come per il suo capitolo precedente la narrativa si costruisce assecondando l’urgenza del “dover accumulare”: raccogliere immagini che circondano e testimoniano il quotidiano dell’autore.
Se da un lato il linguaggio mantiene fede alle meccaniche di Radici dall’altro introduce temi inediti. Sono temi che riguardano il paesaggio, la distanza tra camera e soggetto, e gli orizzonti che ne derivano. Un nuovo territorio, non solo interiore, ma anche e soprattutto geografico.
Infine: come per Radici, “Il Giardino” è una serie che nasce come autoanalisi, come momento per il Sé, come catarsi, e come per ogni analisi umana non è un teorema e non prevede soluzione.
È soltanto una storia.