Fotografie e testi di Daria Addabbo
Un terzo dell’acqua utilizzata da Los Angeles proviene dalla Owens Valley, un tratto di deserto in California, tra la Sierra Nevada le White Mountains. È qui che, dal 1907 al 1913, sotto l’amministrazione Roosevelt, l’ingegnere William Mulholland diresse i lavori di edificazione di un acquedotto, con lo scopo di portare l’acqua a Los Angeles, che si trasformò, quindi, da polverosa cittadina costiera, in una metropoli, oggi traboccante d’acqua, canali e piscine. Negli anni ’20 era stata deviata così tanta acqua dalla Owens Valley che l’agricoltura divenne impraticabile, causando la rovina economica della valle. Inoltre, la sottrazione dell’acqua ha provocato anche un disastro ambientale. I venti che scendono dalle montagne sollevano i solfati e le particelle tossiche presenti sul fondo del lago – tra cui arsenico e cadmio – e si diffondono nell’atmosfera creando violente tempeste di sabbia.