Testo e fotografie di Davide Monteleone
Nelle colline della Marmilla, nell’entroterra del Medio Campidano sardo, è sorta una delle prime e più grandi comunità energetiche italiane. Siamo a Ussaramanna, un paese di poco più di 500 abitanti, circondato da ulivi secolari e da una rigogliosa macchia mediterranea. Qui l’amministrazione comunale ha scommesso sulla comunità energetica rinnovabile come strumento di lotta alla povertà energetica, oltre che di tutela dell’ambiente. Promotore e finanziatore del progetto, il Comune ha realizzato due impianti fotovoltaici con l’obiettivo di ridurre il costo dell’energia per i cittadini: un impianto da 11 kW sul tetto del Municipio e un impianto da 60 kW sul tetto del Centro di aggregazione sociale.
Poco più di 600 abitanti in un comune di tesori nuragici, Villanovaforru si trova a una decina di chilometri da Ussaramanna e, oltre al territorio circostante, è unito al comune limitrofo della provincia del Medio Campidano da un’amministrazione comunale reattiva, che ha saputo cogliere l’opportunità di fornire un servizio alla propria comunità. Come a Ussaramanna, anche qui il Comune ha voluto combattere la povertà energetica attraverso lo strumento del CER e ha coperto tutte le spese per l’installazione e la manutenzione dell’impianto fotovoltaico: 44,3 kW realizzato sulla palestra della scuola media di via Argiolas.






























