Fotografie di Linda Acunto
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Non c’è altro posto al mondo dove la storia, il mito e le leggende si radicano e prosperano in una magica combinazione con la natura stessa dei luoghi: i Campi Flegrei. La vasta area situata a ovest dalla città di Napoli non è altro che un’enorme caldera. Non un semplice vulcano con la caratteristica forma a cono che domina il paesaggio e che ti da una certa consapevolezza del rischio e un maggior grado di “accettazione consapevole” del territorio in cui si vive. La sua conformazione è molto particolare; il vulcano c’è ma non si vede e proprio sulla pancia di questo gigante, gli abitanti convivono con la sua severità̀ e irrequietezza. La mia ricerca vuole indagare la particolarità̀ di questa terra attraverso un approccio documentativo unito ad una narrazione personale volta ad interpretare quelli che sono i sentimenti di chi poggia i propri piedi su questa caldera temuta e amata.
Fumo proveniente dalla principale fumarola della zona dei Campi Flegrei. Il sito è attualmente inaccessibile per motivi di pericolosità.
Donna immersa nelle acque termali di natura vulcanica della zona.
Albero di fico le cui radici affondano nelle volte di pietra antica delle Terme di Baia.
Dettaglio del paesaggio nei dintorni dell’area fumarolica.
Parete vulcanica.
Lente di ingrandimento utilizzata da un geologo per lo studio dei minerali sul campo.
Dettaglio di una scaletta posizionata all’interno della darsena di Pozzuoli, utilizzata dai pescatori per scendere e salire dalle loro imbarcazioni ormeggiate. A causa del bradisismo è inutilizzata per via del basso livello del mare.
Ritratto di un pescatore di Pozzuoli il cui lavoro è in balia del bradisismo.
Dettaglio della città di epoca romana sommersa a causa del bradisismo.
Ritratto di un giovane residente della zona.
Registrazione di una delle frequenti scosse di terremoto dei Campi Flegrei.
Turista all’interno dell’antica cisterna di epoca romana.
Dettaglio del cratere del Monte Nuovo: montagna nata in pochi giorni a seguito di una grande eruzione nel 1538.
Parete rocciosa sulla quale è visibile il fenomeno delle fumarole.
Messa in sicurezza dell’Oasi del Monte Nuovo.
Fumo proveniente dalla fumarola di via Pisciarelli.
Oasi del Monte Nuovo.
Donna anziana osserva una fotografia che mostra lei e suo marito in uno dei luoghi soggetti a modificazioni a causa dell’attività vulcanica.
Prato di fiori all’interno di uno dei crateri.