Futuri Aprili

Il progetto “Futuri Aprili” è un’indagine visuale sulle subculture giovanili di Milano e sui loro pensieri riguardo ai temi sociali. Il progetto è realizzato attraverso una serie di media, tra cui un progetto fotografico, un fashion film, un podcast e una fanzine.

Il progetto fotografico e il fashion film sono i principali mezzi di comunicazione del progetto. Entrambi mantengono uno stile coerente attraverso ritratti intimi e introspettivi, che mettono in evidenza i soggetti con pose minimaliste e composti in modo statico e riflessivo per invitare gli spettatori a conoscere i ragazzi e i loro pensieri. Gli intervistati, selezionati attraverso street casting, sono giovani in una fase di transizione tra l’adolescenza e l’età adulta, noti anche come “Il quarto sesso”, come definiti da Francesco Bonami e Raf Simon nell’omonimo libro. Questi giovani sono stati spogliati dei propri luoghi di provenienza e posizionati in uno spazio liminale mentale, rappresentante l’adolescenza come un luogo astratto di passaggio.

Il podcast e la fanzine sono altri importanti mezzi di comunicazione del progetto.In essi, gli intervistati hanno la possibilità di esprimersi a fondo, dando vita a una visione tridimensionale e dettagliata di ciascun soggetto.

Il progetto si basa su un omaggio alla poesia del regista Pier Paolo Pasolini intitolata “Supplica a mia madre”, in cui le parole “Futuri Aprili” rappresentano metaforicamente un futuro “primaverile”, ossia felice. La scelta del titolo si rifà anche alla parola “springtime”, sinonimo di “giovinezza” in inglese. Il progetto abbraccia un secolo di passato italiano e si ispira al documentario del 1963 di Pasolini, “Comizi d’Amore”, che ha trattato i temi della gioventù e del loro futuro in modo documentaristico.