NALTRA VENESSIA

Fotografie di Elia Bellingardo

 

Questa città non ha bisogno di presentazioni. Molti la amano, altrettanti la odiano, nessuno se la scorda. Adoro Venezia la mattina presto, le calli vuote, i campi deserti. Adoro la Venezia nostalgica, fredda, a tratti malinconica. L’ho voluta rappresentare sola, astratta, ferma in un tempo passato. Ho fotografato persone che la abitano, che ci lavorano. Persone che la vivono, ognuna a modo proprio. Persone che con il passare degli anni se ne vanno, persone che, con gli occhi lucidi, abbandonano la città in cui sono nati. Il titolo, in dialetto, è un omaggio a chi invece resta. A chi non mette piede in Terraferma da anni. A chi, con orgoglio e fatica, trascorre la propria esistenza in una delle città più belle del mondo.

Animali quasi domestici.

Briccole: protagoniste indiscusse della laguna Veneta.

Matilde.

Dentro uno squero.

Il restauro di una vecchia gondola.

Luci e ombre di Rialto.

Stazione di servizio.

Abbraccio dentro uno squero.

Matilde.

Padiglione Italia Biennale Arte 2022.

Lavanderia a cielo aperto.

Nuovi nati al cantiere CREA.

Classico pasto per gabbiani.

Sosta in doppia fila.

Canale di San Pietro.