Fotografie di Vittoria Di Battista
Il rito dei serpari (o festa di San Domenico) è una tradizione istituita nel 1301 ma con radici ben più antiche, risalenti ai culti della dea Angizia, divinità protettrice contro il veleno dei serpenti, venerata dai Marsi.
San Domenico, monaco benedettino di Foligno, donò un suo dente alla popolazione di Cocullo, un paese nell’aquilano. Questo gesto alimentò una nuova fede che sostituì il precedente culto pagano. San Domenico divenne patrono locale e protettore contro il morso dei serpenti e il mal di denti.
La festa si celebra ogni anno il primo maggio. Durante l’evento, i serpari, uomini e donne abituati fin da bambini a catturare i serpenti, avvolgono i rettili intorno alla statua del santo, che viene portata in processione per le vie del paese.