Fotografie di Francesco Lenti

Il concetto di “slow living” è entrato nella mia vita nel 2018, mentre ero immerso nel ritmo frenetico di Londra. Ricordo le lunghe giornate di lavoro, la costante richiesta di disponibilità e l’inevitabile burnout.

Ho iniziato un percorso di ricerca per migliorare la mia vita, trovare pace in un mondo frenetico.

Nel corso di questa mia ricerca, ho avuto la fortuna di scoprire una comunità di individui in Italia che con- dividono il mio stesso desiderio di cercare un’alternativa alla vita frenetica delle città: relazioni più auten- tiche e sincere, uno stile di vita più vicino alla natura e lontano dal cemento e dall’acciaio delle metropoli, e un rinnovato legame con la natura e gli altri esseri umani. Questa ricerca mi ha condotto a scoprire comunità come Nomadelfia nella provincia di Grosseto e Panta Rei in Umbria.

Casa bioedile costruita in terra, legno e paglia, con annessa serra che funge da termo regolatore. (Panta Rei)
Bruco appeso all’albero. (Panta Rei)
Gabbia per uccelli aperta. (Nomadelfia)
Bambino con binocolo. (Nomadelfia)
Ragazza che dorme sul prato. (Panta Rei)
Amache sparse per il Bosco. (Panta Rei)
Interno scuola, ritratto di Don Zeno. (Nomadelfia)
Carlo, vive a Nomadelfia da 9 anni. (Nomadelfia)
Lago di raccolta d’acqua piovana. L’acqua poi viene filtrata e riutilizzata all’interno delle case. (Panta Rei)
Emanuel, artista. (Panta Rei)
Stanza della meditazione. (Panta Rei)
Bambinno che scavalca staccionata. (Nomadelfia)
Arnie per api. (Panta Rei)
Enzo, vive a Panta Rei da più di 5 anni, si occupa di manutenzione. (Panta Rei)
Archivio di Nomadelfia. (Nomadelfia)
Cupola Geodedica e resti di falò. (Panta Rei)
Casa bioedile costruita in terra, legno e paglia. (Panta Rei)
Raffaele, vive a Panta Rei e si occupa di manutenzione. (Panta Rei)
Enrico, nato a Nomadelfia, si occupa dell’archivio fotografico. (Nomadelfia)