Photo by Romain Machefer
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Il Mardi Gras è ormai un evento internazionale qui a Sydney, Australia. E pensare che nasce nel 1978 come protesta della popolazione gay e lesbica di Sydney che chiedeva la fine della discriminazione contro gli omosessuali nel mondo del lavoro. Oggi invece è diventato un simbolo di tolleranza, accettazione e amore reciproco.
Non volevo fotografare la parata, mi interessava quello che stava succedendo prima. La preparazione, l’eccitazione e l’euforia in corso, nelle strade di Sydney. Sydney, una città che vive sotto una cappa pesante di controlli e di leggi contro feste, bar e pub.
Una delle leggi più assurde è lockout law, che non ti permette di entrare in un pub o in un bar dopo la mezzanotte: se esci a fumare una sigaretta, non sei in nessun modo in grado di rientrare. Sydney è ormai una città controllata e sopraffatta da queste leggi che hanno ucciso il divertimento.
Per questo motivo il Mardi Gras è vissuto come una grande festa di libertà. Non ci sono barriere di gender o etniche: gli eterosessuali, gli omosessuali, i transgender, i neri, gli asiatici, i grandi, i piccoli, tutti sono qui per festeggiare. È un elogio dell’umanità e della sua diversità. Con le mie foto volevo catturare il divertimento, la felicità e l’orgoglio della comunità LGBT che porta amore, bellezza e tolleranza nel mondo.