Fotografie di Fabio Moscatelli
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Questo progetto ha l’intento di restituire una diversa rappresentazione della periferia, nel luogo che a Roma accoglie la sua immagine più negativa, Torbellamonaca. Enorme quartiere di edilizia residenziale pubblica degli anni ottanta, è l’emblema stesso del massiccio intervento pubblico, della concentrazione del disagio sociale e urbanistico, della periferia degradata e quindi anche dello stigma e della ghettizzazione. A questo immaginario contribuiscono in maniera determinante anche i canali di informazione, dai mass media ai social network, che fanno dell’immagine negativa e del degrado lo scoop e la notizia che si vende bene; in questo tendono a rafforzare i luoghi comuni rispetto al quartiere. Guardando oltre gli enormi problemi del quartiere, emerge tuttavia una grande vitalità , un contesto di persone normali e straordinarie al tempo stesso, un’importante produzione culturale, un laboratorio variegato di innumerevoli progettualità e personalità. Torbellamonaca come punto di partenza per un ripensamento della periferia nel suo complesso, un vero universo concentrazionario, raccontato attraverso storie che restituiscono un’immagine completamente diversa ed un riscatto sociale che i residenti meritano.
Le iconiche torri di Torbellamonaca, edilizia popolare nata nei primi anni 80.
Rita, residente storica di Torbellamonaca, da anni si prende cura di una piccola oasi naturale tra le torri.
Il degrado come forma d’opera d’arte; questo è un lascito del giorno successivo l’Epifania.
Roberto vive in via dell’Archeologia, tristemente nota alle cronache; è stato un musicista professionista e ha trasformato la sua casa in un museo dedicato ai Beatles.
Interno di una delle torri di via dell’Archeologia.
Anna è arrivata a Torbellamonaca da un quartiere centralissimo di Roma, il destino le ha fatto fare un salto mortale, come ama definirlo lei. Ma oggi questo quartiere è casa sua e qui c’è tutto quello di cui ha bisogno.
Interno di una delle torri di Via Cambellotti.
La camera da letto di Roberto, un eterno Peter Pan, come lui stesso ama definirsi.
Alvaro ed il suo giardino nel cemento. ‘Ricordati sempre che la bellezza nasce dal senso civico e questo nasce dalla bellezza.
Dettaglio della casa di Roberto.
Pietropaolo è stato il fondatore del SIDI, Sindacato per i Diritti degli Invalidi, che ha avuto la prima sede proprio a Torbellamonaca.
Torbellamonaca imbiancata dalla nevicata del 2018, l’ultima a Roma.
Pasquino ed il suo destriero con cui gira per le strade di Torbellamonaca.
Michele, laureato in filosofia, educatore scolastico e volontario in ambito sociale. Un cuore grande a dispetto dell’estetica.
Interno di uno degli appartamenti di Via Scozza.
Franco, modellista storico, capace di ricreare da effetti di uso comune la Storia in tutte le sue forme, dall’Impero Romano al sogno americano.
Scorcio notturno nella parte vecchia del quartiere, oggi rinominata Grotte Celoni.
Vista dal decimo piano di uno degli appartamenti di Viale Santa Rita da Cascia.
Mariagrazia posa orgogliosa nella sua biblioteca casalinga, costruita in tanti anni di passione e amore per la letteratura.