Fotografie di autori vari
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TU.
L’open call di Perimetro e Le Compagnie Malviste.
Durante il periodo di quarantena ha voluto dedicare uno scatto a chi ci ha permesso di vivere serenamente questi giorni difficili.
Attività realizzata con il sostegno di #MilanoAiuta – Fondazione di Comunità Milano.
Alessia Morellini
Tu che mi hai permesso di evadere, di conoscere e di vivere molteplici vite in un momento in cui tutto era fermo e immobile.
Cristina De Paola
Tu,
che nonostante la solitudine in questo periodo strambo e surreale,
sei lì immobile, presenza costante nella mia quotidianità,
in questo monolocale così silenzioso
Elena Candeliere
TU
Che mentre aspettavamo che accadesse qualcosa, hai condiviso le luci e le ombre del tuo balcone con me
Filippo Racanella
Tu, che obbiettivamente hai riempito le mie giornate di quarantena con ore e ore di videochiamante, nonostante all’inizio ci conoscessimo appena. Te ne sono grato.
Gaia Giorgini
Tu, Tempo, Impietoso divoratore di vite.
Che opprimi nell’inerzia e logori nella frenesia.
Arrendendomi al tuo fluire ho potuto vedere cose.
Cose altrimenti invisibili all’anima.
Germana Stella Sebastianelli
Tu, amore mio, sei entrata nella mia vita per salvarla
Che si trovi fuori o al centro di una pandemia
Tu la salvi
Grazie per essere mia.
Letizia Toscano
TU: che mi rammenti che nonostante il tempo passi, da valore ai momenti vissuti, qualunque essi siano.
Marco Alfredo Bressan
TU, che mentre dormivi ignara di tutto, stavi riaccendendo il mio mondo.
Marta Roncalli
Tu,
che sei il mio risveglio,
che non smetti mai di essere così forte,
e che sai, anche di questi tempi, come tirarmi su.
Matilde Stolfa
Tu,
che sei stata disposta a rifugiarti con me in un mondo di giochi, costumi e costruzioni mutevoli.
Matteo Pedone
Tu, silenzio, che mi hai permesso di riflettere su ciò che ero, su ciò che sono e su ciò che voglio diventare.
Monia Marchionni
Tu che rendi facile quello che è difficile accettare, ci
abbracciamo protetti da guanti e mascherine.
Non voglio mantenere la distanza sociale, oggi come allora io fra le tue braccia.
Pier Costantini
TU,
Madre! La lentezza del tempo ci aiuta a stabilire un dialogo reale, cosi impariamo ad annullare le distanze e passare più tempo insieme.
Roberto Leva
Tu,
che tieni constantemente vivo
il bambino che è in me.
Serena Zeppilli
Tu, che mi osservi ogni giorno e rendi le mie giornate più leggere.
Sergio Catitti
tu,
mare, che ora ho difficoltà a distinguerti in lontananza,
sei ciò in cui presto tornerò ad essere libero,
ed è questo pensiero che mi dà forza.
Silvia Luraschi
Tu.
pescatore solitario, che conosci la tensione dell’attesa senza saperlo, m’insegni a stare nel paesaggio delle domande senza risposta
Sofia Noce
TU,
che sei luce ed ombra, materia e spirito e che, restando in ascolto, mi aiuti a scoprirmi un passo alla volta.
Stefania Bonfiglio
Tu, che sei un sentiero di abbracci dalla tua casa alla mia.
Tu che mantieni la promessa di stringermi.
Tu, che mi ricordi che la pelle non è impermeabile alla nostalgia.
Valentina De Santis
Tu
che hai saputo stare in silenzio
parlando solo con le mani.