RÉSISTANCES URBAINES

Fotografie di Maria Grazia Massimiani

Negli anni 50-70 assistiamo ad trasformazione del tessuto urbano in quasi tutte le città europee. La nascita di interi quartieri ai margini della città aveva l’obiettivo di rispondere alla domanda di alloggi e servizi per i cittadini, permettendo di ricostruire quella parte di città distrutta durante la seconda guerra mondiale.

Il progetto, prendendo spunto dal caso bordolese, vuole descrivere questo processo. L’obiettivo è comprendere le trasformazioni del tessuto sociale attraverso il susseguirsi di politiche urbane che sono intervenute sulla città. Analizzando queste trasformazioni nel tempo possiamo avere una lettura critica di politiche e progetti, atti e decisioni, che ancora oggi disegnano il binomio spazio-società. La fotografia permette di essere il mezzo attraverso il quale queste dinamiche diventano passaggi graduali d’osservazione del presente per reinterrogare l’avvenire.

Quartiere Les Aubiers, Bordeaux 2021. Il quartiere Les Aubiers si trova nella zona nord – riva sinistra della città di Bordeaux. Zona precedentemente inondabile, è stata bonificata nel 1957 con la creazione di un lago artificiale di 160 ettari. Nato su spinta della DATAR e dall’allora sindaco Jacques Chaban-Delmas, il quartiere nasce con l’intento di alloggiare la nuova borghesia. L’idea iniziale verrà abbandonata e ad oggi restano solo le vestigia isolate degli alloggi sociali. Il complesso edilizio è caratterizzato dalla presenza di torri alte 17 piani ed altri edifici, i quali sono collegate tra loro da una serie di passerelle esterne, tra queste alcune saranno chiuse per intervento della polizia nel 2013 con l’intento di limitare il traffico di droga presente nel quartiere.

Quartiere Mériadeck, Bordeaux 2022. Il quartiere nel corso degli anni ha subito notevoli trasformazioni. Edificato in zona insalubre e popolato esclusivamente da artigiani e operai, divenne famoso per l’importante quantità di bordelli presenti al suo interno. Nel 1955 si trasformerà completamente, una serie di torri e passerelle lo differenzieranno dalle échoppes (tipiche case in pietra bordolesi).

Quartiere Grand Parc, Bordeaux 2021. I lavori di costruzione iniziano nel 1959 dando vita a circa 4000 appartamenti. Inizialmente accoglie dei rimpatriati dall’Algeria e alcuni abitanti del quartiere Mériadeck. Attualmente il quartiere sta vivendo un forte spopolamento. Progettato per accogliere 13 000 abitanti, oggi ne ospita 8 800.

Quartiere Cayperons, Mérignac 2021. Comune limitrofo a Bordeaux, Mérignac è il più popolato della banlieue bordolese. A partire dalla seconda guerra mondiale subirà una fortissima urbanizzazione. Nel 2007 verrà costruita una linea tranviaria al fine di mettere in relazione le zone periferiche con il centro di Bordeaux. La forte urbanizzazione ha determinato la soppressione di un bosco e la canalizzazione di fiumi presenti nel territorio. Questo per realizzare delle grandi torri che ospitano oggi alloggi sociali.

Genicart, Lormont 2022. I lavori delle tre torri di Saint-Hilare sono l’esempio concreto del processo di riqualificazione dei quartieri periferici dell’area metropolitana bordolese. Migliorando la performance energetica degli alloggi e creando degli spazi supplementari per ogni singolo appartamento. I lavori si sono concentrati anche sull’area esterna, realizzando una grande struttura dedicata ai giochi per l’infanzia. Nel 2016 il progetto verrà presentato alla Biennale di Venezia.

Quartiere Palmer, Cenon 2022. Il quartiere sorge nel 1965. La necessità di costruire alloggi diventa importante e nel 1960 vengono determinati i limiti delle zone ad urbanizzare. Le praterie e i vigneti presenti in prossimità vengono rimpiazzati definitivamente dalla costruzione di alloggi sociali. Attualmente nel quartiere vivono 9000 persone, dei 3500 alloggi circa l’83% è ad uso sociale. Dal 2015 il quartiere fa parte delle politiche di riqualificazione urbana nazionale grazie all’agenzia ANRU (Agence nationale de rénovation urbaine). L’obiettivo della riqualificazione urbana è legato a diversi obiettivi. In primis diversificare e migliorare gli alloggi, ripensare allo spazio pubblico e riorganizzare l’offerta dei mezzi pubblici e degli spostamenti sostenibili.

Zona universitaria, Talence 2022. Il comune di Talence, situato nell’area metropolitana di Bordeaux, ha lanciato da circa 10 anni un progetto di riqualificazione

urbana nelle zone destinate agli alloggi sociali. Il progetto prevede l’installazione di alcuni commerci di prima necessità e di un centro commerciale. Resta ancora lontano un progetto di ampliamento della linea tranviaria che metta il quartiere in relazione con il resto della città.