Fotografie di Giuseppe Scianna
I riflettori mediatici vanno spegnendosi sulle infinte macerie di Hatay, una delle provincie turche più colpite in assoluto.
Queste regioni sono abitate da circa quattro milioni di persone, sfollate nei vari comuni e da altre parti del paese, che vivono spesso in insediamenti improvvisati privi di ogni tipo di assistenza sanitaria. Una buona parte della popolazione non avendo accesso ai servizi igienici, vivono in strutture inadeguate. Gli aiuti mensili dello stato non garantiscono un pasto al giorno, colpa anche dell’inflazione della lira turca aumentata drasticamente. La gente continua ininterrottamente a recuperare quel che resta della propria abitazione, non esiste più il giorno e la notte a causa del lavoro infinito di demolizione di case che ammonta a circa 300 mila strutture.



















