Fotografie di Gabriele Fanelli
“Sitientes venite ad aquas” è un’espressione latina ricorrente in ambito religioso, che si trova facilmente anche in Puglia, sulla facciata di alcune chiese per esempio. È chiaro il riferimento di più stretto respiro teologico, ma è inevitabile pensare come una frase di questo tipo assuma una valenza ancora più potente in una terra povera di risorse idriche come la Puglia. Viene da chiedersi chi siano oggi i sitientes, gli assetati, e che rapporto abbiano con l’acqua in questo territorio pugliese affacciato sull’abisso di una potenziale futura desertificazione, soprattutto nelle campagne, dove il rapporto con l’acqua era e continua a essere molto complesso.
Gli assetati oggi sono coloro che ogni giorno cercano un equilibrio tra un nuovo modo di vivere le campagne e la necessità di coltivare la terra in maniera rispettosa.