Photo by Mario Zanaria
Rubrica: Arte nel perimetro
–
Siamo stati a visitare Open Care. Luogo storico che dal 1899 conserva un’identità forte per la città. Nasce come ghiacciaia cittadina, vero e proprio frigorifero milanese. Poi si adatta alle esigenze delle sciure che andavano in vacanza durante i mesi estivi e che dovevano ben conservare i propri beni come pellicce e tappeti. Quindi prende l’identità di caveau refrigeratorio. I tempi cambiano ma lo spirito di adattamento c’è, quindi ecco un’altra trasformazione, da palazzo del ghiaccio a vero e proprio laboratorio e custode di bellezza.
Open Care oggi è diventato contenitore di professioni e laboratorio di ricerca.
Qui abbiamo il racconto di un viaggio immaginario che un’opera compie attraverso le mani e lo sguardo di chi quotidianamente se ne prende cura.
Testo di Amaranta Pedrani
Alessandro Barca – Logistica per l’Arte
Arianna Borroni – Registrar
Federica Salvioni – Laboratorio Restauro Dipinti e Opere Polimateriche
Simona Tavella – Laboratorio Restauro Dipinti e Opere Polimateriche
Matteo Mattei – Caveau
Chiara Fiegl – Laboratorio Restauro Dipinti e Opere Polimateriche
Luciano D’Amelia – Logistica per l’Arte
Emiliana Bianchi – Laboratorio Restauro Arredi Lignei
Chiara Fiorentini – Art Advisor
Enrica Cabianca – Laboratorio Restauro Dipinti e Opere Polimateriche
Marco Fagiolo – Laboratorio Restauro Dipinti e Opere Polimateriche
Giuseppe Degennaro – Laboratorio Restauro Arredi Lignei
Paola Pirovano – Laboratorio Restauro Dipinti e Opere Polimateriche
Alessandro Borsani – Responsabile Operativo
Milena Gigante – Laboratorio Restauro Arazzi e Tappeti
Maria Giovanna Tardia – Laboratorio Restauro Arazzi e Tappeti
Silvano Marinelli – Logistica per l’Arte
Fabiana Tedesco e Elena Paola – Laboratorio Restauro Arazzi e Tappeti