Gli Alienati e la pandemia di COVID-19

Fotografie di Flavia Piola



27 Aprile 2020, siamo nel reparto SPDC, (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura), dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma, durante la pandemia di COVID-19. L’emergenza sanitaria stravolge la nostra quotidianità, costringendoci all’isolamento, avvicinandoci di più alla normalità dei pazienti dell’SPDC. Disorientati dalla loro malattia, gli Alienati, così chiamati da Théodore Géricault, accettano le nuove misure di sicurezza con difficoltà. Il distanziamento sociale, l’igiene e le mascherine sono inconciliabili con le loro stranezze ed è anche per questo che gli operatori sanitari svolgono un ruolo decisivo nella vita di questi malati. Molti tamponi vengono eseguiti con regolarità per limitare eventuali contagi, ma l’incolumità dell’intero reparto viene messa in discussione ogniqualvolta arriva un nuovo paziente, possibile portatore del virus.

La salute degli infermieri e degli alienati al tempo del Coronavirus è appesa a un filo.