Bystanders

Fotografie di Riccardo Lana

 

Un occidentale entra in Corea del Nord ben prima di visitarla. Ne conosce i ritmi scanditi delle marce militari, il senso del dovere imposto dal partito, i colori intensi dei manifesti sullo sfondo grigio dei campi di lavoro. Un occidentale entra in Corea del Nord attraverso l’immagine che il mondo ne ha dipinto, convinto che qualsiasi altra rappresentazione tenti semplicemente di nascondere una verità più cruda. Nel prendere una posizione tra una prospettiva e l’altra, ciò che rimane fuori è l’individuo – ultima rappresentazione di umana realtà nel gioco propagandistico tra mondo interno e mondo esterno.

È nel singolo, nel suo potersi distaccare dai sistemi in cui viene descritto e determinato, che un occhio esterno può ancora trovare sprazzi di una realtà non filtrata, dispiegando almeno in parte il complesso spettro di luci e ombre che definisce la Corea del Nord.