Fotografie di Bruna Pellegrino
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La prima volta che sono andata ad Andorno Micca e Miagliano (Piemonte, provincia di Biella, città della Fila e altri marchi tessili), mi hanno portata a fare un giro attorno ai vecchi cotonifici e ai villaggi operai. Era Primavera.
Dai racconti durante la camminata, un tempo quelle due piccole città erano vive . Fabbriche piene di operai che producevano, le prime edilizie sociali del Biellese, lanifici, cotonifici, negozi aperti, persone in piazza e case ben tenute. Per chi è cresciuto lì e continua ad abitarci è un colpo al cuore ogni giorno vedere come la città si è svuotata. Morta.
Ho pensato subito che ci sarei dovuta tornare con la macchina fotografica anche se non si poteva entra in alcune strutture ormai in decadimento.
Abbiamo rifatto lo stesso giro una mattina del 16 ottobre, passando dal cotonificio a ridosso del torrente Cervo – acquistato dai fratelli Poma nel 1863 – fino a Piazza Dante Alighieri, il villaggio operaio, il lavatoio Poma e l’azienda Acquadro Lane.
Anni e anni di svuotamento della città, una politica che non pensa ai giovani e che non reinveste. Una città bloccata nel tempo. Immobile. Disabitata. Saracinesche abbassate, case distrutte in mezzo a poche case ristrutturate.
Vi è un tesoro immenso in questa provincia, fatto di storia e architettura, ma abbandonato