Fotografie di Maria Abbadessa
Rubrica Fuoriperimetro
La mia ricerca nasce dal fascino del luogo dei boschi di Cortina, più precisamente del bosco della Cioces, dove nell’ottobre del 2018 la tempesta Vaia ha colpito danneggiando tutto il bosco e facendo cadere migliaia di alberi. Un luogo non toccato dall’uomo, lasciato crescere secondo le regole della natura. Immergendomi in quel luogo sono stata attratta dalla metamorfosi naturale dell’habitat in cui mi trovavo, alberi ormai abbattuti e morti che prendevano vita ai miei occhi, vedevo in loro elefanti, persone, balene. La mia immaginazione vagava e voleva dare un senso al caos che avevo di fronte e che contrastava con l’armoniosa bellezza del bosco, ho voluto cogliere il contrasto tra quelle forme caotiche e l’armonia naturale in cui erano inserite, questo rapporto simbiotico tra armonia e caos, ripensando ad una citazione di Friedrich Nietzsche tratto dal film del 2012 ‘il rosso e il blu’ di Giuseppe Piccioni.
“C’è qualcosa nell’arte, come nella natura del resto, che ci rassicura e qualcosa che invece, ci tormenta, ci turba. Due sentimenti eterni in perenne lotta, la ricerca dell’ordine e il fascino del caos: dentro questa lotta abita l’uomo, e ci siamo noi, tutti, ordine e disordine. Cerchiamo regole, forme, canoni ma, non cogliamo mai il reale funzionamento del mondo. È per gli uomini un eterno mistero… l’incapacità di risolvere questo mistero ci terrorizza, ci costringe a oscillare tra la ricerca di un’armonia impossibile e, l’abbandono al caos…”