Fotografie di Marco Gehlhar
In Light vive in uno spazio liminale tra documentario e racconto visivo. Alternando materiale cinematografico d’archivio con nuove riprese, il cortometraggio offre una visione unica dei modi pacifici e sublimi della Universal White Brotherhood. Nato in Bulgaria all’inizio del XX secolo, il movimento professa l’Alto Ideale tramandato dal suo fondatore e guida spirituale Maestro Beinsa Duno: “Un cuore puro come un cristallo, una mente radiosa come il sole, un’anima così vasta come l’universo, uno spirito potente come Dio e tutt’uno con Dio”.
Con In Light, la regista Alice Fassi e il fotografo Marco Gehlhar ci accolgono nella vita di una comunità di fratelli e sorelle la cui filosofia sta nell’aprire i loro cuori alla luce e al bene comune. Il documentario segue la comunità nei suoi insegnamenti quotidiani per raggiungere un livello superiore di coscienza e connettersi gli uni con gli altri, inclusa la loro passeggiata annuale ai Sette Laghi di Rila (Bulgaria) per celebrare il nuovo anno spirituale e la pratica della Paneuritmia – una danza composta da una serie di movimenti capaci di incanalare il supremo ritmo cosmico.
Il film è narrato da Omraam Mikhaël Aïvanhov, il primo discepolo di Beinsa Duno che poi divenne la guida spirituale della Confraternita in Occidente. Dal 1937 condivide i principi di The Universal White Brotherhood in tutta la Francia, incoraggiando la sua comunità a riallinearsi e ad armonizzarsi con il ritmo della natura. Oscillando tra passato e presente, In Light è una poesia visiva che illustra un modo di vivere alternativo le cui fondamenta risiedono nell’accoglienza di tutti e nella fiducia nella bontà delle persone.