Photo by Romain Kulczycki
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Potrebbe essere un viaggio in treno. Dieci chilometri, la Darsena alle nostre spalle, direzione Pavia.
Lungo il Naviglio Pavese i paesaggi urbani si susseguono e diverse Milano si presentano a noi.
Una Milano turistica e attraente, un’altra più residenziale, commerciale, l’ennesima fatta di spazi, di passeggiate verdi ed aree industriali dismesse. Milano è diversa, sia iperattiva che congelata nel tempo. Moderna come decadente. Questa dicotomia, il Naviglio Pavese la incarna bene.
Gli conferisce un carattere comune, quello di uno spazio dove il tempo scorre più lentamente e rimane sospeso : uno spazio che è allo stesso tempo dinamico e desueto, una zona di transito densa ma deserta. Potrebbe essere un viaggio in treno, di quelli trascorsi passivamente, dove i nostri occhi si lasciano trascinare da elementi semplici: una parentesi.