Fotografie di Rafa Jacinto
Rubrica: Perimetro Ticinese
Testo: Sebastiano Leddi
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Non chiamatelo negozio di dischi, questo è un rifugio per cercatori di pepite d’oro. Sarà per quell’ipnotico movimento rotatorio che aliena chiunque osservi un vinile. Un buco nero e un vortice sonoro allo stesso tempo. Sarà perché se ci entri dentro il tempo rallenta e ti ritrovi inevitabilmente a perdere pomeriggi interi in una bolla. Come in una degustazione di vini, da Serendeepity si assaggiano tracce, si sorseggiano accordi, si annusano versi. Ma la musica non la digerisci subito, perché è un open bar, infinito come la Biblioteca di Borges; la musica ti resta in mezzo ai denti, ti impasta la bocca, perché è buona e tu ne vuoi di più, di più. E così che si prendono in prestito attimi di felicità: pochi, goderecci, minuti di piacere per far sorridere le orecchie.