Fotografie di Thomas Inghilterra
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Milano, così grande che non si può neanche guardare. Così veloce, mentre milioni di persone la attraversano ogni giorno senza mai posare lo sguardo. Milano è un istante che si muove dal basso verso l’alto e che segue le lunghezze dei suoi palazzi alti fino a bucare il cielo. Osservandoli catturo i dettagli e le geometrie delle forme.
Dall’alto della città che sale il tempo si ferma e rimane sospeso, come intrappolato nelle sue vertigini. E all’improvviso l’istante diventa eternità.
“La città che sale” è un piccolo libro fotografico che vuole omaggiare la città di Milano riprendendo alcune delle sue particolari architetture. Milano è una città che si può sommariamente dividere in due parti: una parte frenetica e veloce, composta dalle persone che ogni giorno la attraversano, e una parte dove il tempo sembra essersi fermato, come se fosse sospeso tra le sue grandi e alte architetture geometriche che vanno dal basso verso l’alto. Io ho voluto rappresentare la Milano “sospesa” utilizzando come mezzo fotografico proprio una fotocamera istantanea, come per intrappolare l’istante in cui le milioni di persone che attraversano Milano posano fugacemente lo sguardo sulle sue forme e architetture.
Questo lavoro nasce come progetto d’esame del corso di Metodologia della Progettazione dell’Istituto Europeo di Design di Milano; il fine era quello di dare vita ad un progetto personale, a tema libero, che diventasse un libro d’autore. Da persona che attraversa Milano tutti i giorni non ho potuto non scegliere la città stessa come soggetto e così anche grazie al supporto della docente e fotografa Sonia Marin è nato “La città che sale”.