Ciò che resta di casa mia

Nel giugno del 2017 la mia famiglia ha lasciato la casa dove era vissuta dall’inizio degli anni 80 e nella quale il ramo paterno della mia famiglia viveva dagli anni ‘30. Mio padre era morto a gennaio, proprio in quella casa e mia madre ha preferito trasferirsi a Parigi vicino a casa di mia sorella.
Abbiamo passato mesi a svuotarla, c’erano migliaia di libri, quadri, fotografie, cassetti pieni di piccole cose accumulate degli anni. Il pomeriggio prima di venderla sono passato a prendere un ultimo scatolone, e ho visto la “Casa”. Gli spazi, la luce, i muri, le porte, le finestre, e li ho visti in maniera nitida puliti da tutto quello che per anni li aveva coperti. Erano però rimasti i segni di una vita passata, quei muri, quegli stipiti e quelle porte, portavano la polvere, i graffi, gli strappi, dei quaranta anni in cui la mia famiglia li ha abitati.
Così ho deciso di fotografarli, il giorno dopo sarebbero spariti, coperti da uno strato di pittura bianca.