COSTUMI POSTUMI

Fotografie di Andrés Emiliano Maloberti / La città Minaccia

Rubrica Perimetro Piacenza

Fotografiamo ciò che vogliamo salvare. Ciò che deve essere portato a riva e protetto dalla corrente del tempo. Ciò che un giorno potrebbe costituire la chiave, per coloro che verrano, per comprendere le cause della nostra rovina e della nostra estinzione.

Fino agli anni ’70, a Rivergaro, paese che nella valle della Trebbia segna il punto di unione esatto tra pianura e collina, esisteva la spiaggia di paese, a 100 metri dalla piazza, dove tutti i giorni grandi compagnie di ogni età si trovavano per inseguire la loro piccola porzione del Sogno Italiano.

Oggi a Rivergaro non ci si bagna più. La spiaggia è scomparsa. L’argine è contenuto dal cemento armato e la qualità dell’acqua è solo il ricordo di quella che era. I giovani sono fuggiti. Alcuni ancora risalgono, un’estate dopo l’altra, sempre più in alto nella valle: vanno alla ricerca dei luoghi incontaminati, silenziosi, selvaggi. Lontano dalle fabbriche e lontano dall’asfalto; esattamente come 50 anni fa, stanno cercando i propri luoghi di pace.

Nel 2024 l’ennesimo tratto di Val Trebbia verrà cementificato con 11 nuovi scintillanti chilometri di futuro. Alcuni tra questi a ridosso del letto del fiume, cambiandone per sempre l’estetica e la cultura. Mentre i ragazzi da dentro i bar si chiedono quanto ancora potranno risalire verso monte alla ricerca del loro, personale, Sogno Italiano.

Anch’io, come loro, sono cresciuto a mollo in questa corrente, in costante slancio tra questi massi, in perenne picchiata dentro queste acque turchesi. Questa serie di fotografie vuole testimoniare e fermare nel tempo un certo ideale di Estate Italiana, forse mio o forse condiviso. La stretta e lunga Provincia Fluviale, bucolica, sospesa, che esisteva un tempo tra Rivergaro e Ottone, che oggi inutilmente combatte e che un giorno scomparirà.