In occasione dell’edizione 2023 di If! Festival della creatività, questo venerdì 6 e Sabato 7 Ottobre al Teatro Franco Parenti di Milano Perimetro presenta Rolling Rocking Manifesto – Poster d’autore: 27 scatti per 27 fotografi che raccontano l’anima del rock, la creatività non ordinaria, il pensiero fuori dagli schemi.
Abbiamo chiesto ai fotografi e alla fotografia – che più di ogni altra ci restituisce l’immagine del mondo – di darci la chiave di accesso all’immaginazione, senza vincoli e senza criteri predefiniti: il risultato è un caleidoscopio di immagini, storie e narrazioni inaspettate che restituiscono – ciascuna a suo modo – quella visione non conforme e in controtendenza sull’ordinario che rappresenta lo spirito più autentico del Rock and Roll.
Sam Gregg
Mamma Ti Voglio Bene, Rione Sanità, Napoli, 2019.
Roberto Graziano Moro
Call the cops
Questi sono solo alcuni attimi che testimoniano ciò che accade normalmente nella scena hardcore italiana, un genere che sta sempre più prendendo piede e sta riuscendo ad appassionare sempre più persone. Si tratta di momenti avvolti di pura energia e ribellione, in cui ci si può sentire liberi di essere se stessi senza alcun giudizio e parte di un ambiente che unisce nonostante la sua follia, nel quale tutte le persone coinvolte diventano una cosa sola.
Mattia Guolo
Marzio Emilio Villa
Milano Skates, 2017
Massimo Zanusso
I am Metaphysic
Questa foto nasce con la volontà di forzare le probabilità che un determinato evento si possa verificare. Credo che sia solo questione di tempo prima che un uomo con una tunica da apicoltore gialla se ne vada in giro nella Metro di Milano. Probabilità che io ho forzato?
Luca Santese
Realpolitik
In questa fotografia del 4 Luglio 2022 Giorgia Meloni è ritratta in Piazza del Popolo a Roma durante una manifestazione di centro-destra contro le politiche del Governo Conte II. In quel momento l’attuale Presidente del Consiglio si trova all’opposizione e sta rilasciando una intervista ad alcuni giornalisti presenti sul posto. Dal suo volto emerge, per un istante, un sorriso teso, accompagnato da uno sguardo di chi assapora l’imminente vittoria elettorale che la porterà ad essere nominata per la prima volta Presidente del Consiglio.
Jon Bronxl
Sorelle afrodiscendenti italiane, Milano 2020
Questa foto è stata scattata a Milano, durante la manifestazione Black Lives Matter in Stazione Centrale, il 17 Giugno 2020.
Fabrizio Martinelli
50 Sterline
L’organo più significativo del rock? Era chiaro, la Bocca!
Era chiaro, era li, solo che non la vedevo. Dalla playlist parte “Can’t you hear me knocking” dei Rolling Stones, che in quel momento era a tutto volume in studio (traccia numero 4 di Sticky Fingers, poco più di 7 minuti di jam. Sperimentazione pura). Ritmo incalzante, dinamico e allora mi tornò in mente la storia del logo ispirato alla dea Kālī apparso nel retro di copertina proprio di quell’album del 1971. Mi venne anche in mente il prezzo simbolico di 50 sterline che i Rolling Stones dettero al designer. Iniziai a riguardare una sequenza di ritratti mossi e sfocati che mi erano sfuggiti e decisi di ritagliare solo le bocche, comporre un collage di nove immagini, stamparle con la fotocopiatrice per poi fotocopiarla più e più volte fino a che il risultato fu quello giusto.
Ed eccola li! Con quel gusto retrò, rovinata dal tempo, con le sue sporcature materiche. Non più l’immagine di collegamento, ma l’immagine principale di un progetto che ancora oggi porto avanti.
Enrico Rassu
La foto è stata realizzata nel 2018.
È un dettaglio di un oggetto di scena durante il video musicale dei Baustelle “Jasse James e Billy Kid”. Sono molto legato a questa foto. Avevo 19 anni e muovevo i primi passi a Milano. La pistola con la Madonna e il figlio rappresentano per me la forza dirompente di quell’età giovanile, la camicia di seta bianca invece la leggerezza e la purezza con cui metaforicamente la portavo in giro.
Alessandro Vullo
Andreea in the backyard – Primavera 2019.
Prima di questo scambio di messaggi, Andreea ed io eravamo due perfetti sconosciuti.
“Avresti voglia di scattarmi?”
“Perché no”
“Hai qualche idea?”
“Assolutamente no. Becchiamoci, ci beviamo due birre e vediamo che succede.”
“Andata”.
Un giardino malandato, un cielo plumbeo e qualche raggio di sole. Nessuna regola, tanta spontaneità, libertà. Due rullini e un pugno di buone foto.
Lorenzo Castore
Nel settembre 2022 sono stato invitato dalla direttrice di Biennale Musica Lucia Ronchetti per raccontare Out of Stage, un’edizione molto speciale in cui la musica si appropria anche di spazi della città di solito non adibiti alla fruizione di eventi musicali. La totale libertà espressiva concessami mi ha permesso di sviluppare un linguaggio visivo per raccontare la musica – la mia forma d’arte prediletta – per immagini, senza vincoli descrittivi.
Sara Lorusso
Valentina
Guido Gazzilli
Iggy Pop ritratto nel backstage di un suo concerto nel 2013.
Stefano Rosselli
Amo fotografare luoghi che mi fanno viaggiare nel passato. Sicuramente il carnevale di Notting Hill è uno di questi. In 3 giorni immerso nella gioia e nella follia dei festanti, ho viaggiato tra l’Africa e l’Harlem degli anni 70.
Francesco Merlini
A Lomé, Togo, dietro un cancello di ferro arrugginito, due grandi tettoie proteggono dal sole cocente uomini, donne e bambini che, aspettano clienti a cui vendere la loro merce: talismani, ciondoli, teschi, ossa, teste, corna, pelli, zampe, conchiglie, piume, aculei, erbe e animali vivi. Qui Bertin mi mostra uno degli articoli appena arrivati, tutti ingredienti indispensabili per realizzare feticci vudù, rituali e farmaci tradizionali. Questo non è solo un mercato, questo è il più grande mercato vudù del mondo, l’Akodessawa Marche des Feticheurs.
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Mattia Zoppellaro
Stephen Lee che gioca a nascondino, Appleby in westmoreland
Ogni anno decina di migliaia di Irish Travellers si ritrovano nella città del Lake District britannico per il loro più antico e grande raduno. Leggenda narra che un loro antenato contribuì alla costruzione della croce dove venne crocifisso Gesù Cristo, e per questa colpa lui e i suoi discendenti vennero cacciati dalla loro comunità e condannati al perenne nomadismo.
Mario Zanaria
Resa dei conti
“Come fotografiamo 10 creativi storici milanesi insieme?”
“Eh, bella domanda, fai che poi si mettano a discutere si fa brutta…”
“Ma se invece la facessimo brutta apposta? Una cosa tipo rissa in galleria?”
Così, in una fredda notte di dicembre, abbiamo preso i 10 creativi e li abbiamo fatti menare in Piazza Affari, immaginando una resa dei conti covata per decenni.
Ci siamo divertiti moltissimo.
Maria Carla Macrì
Bianca all’hotel Amour
Io e Bianca ci siamo svegliate all’hotel Amour a Parigi una mattina di settembre. Appena aperto gli occhi le ho detto che un giorno dedicherò un intero libro solo alle foto che le ho fatto negli anni. Lei è andata sotto la doccia, che aveva la finestra sul letto, urlandomi di non perdermi questa pagina. Così sono saltata in piedi sul letto e non me la sono fatta scappare.
Alessandro Treves
Non importa dove, non ricordo quando. È sempre il gesto, la luce, l’attimo in cui ci troviamo.
Love me tender, Milano 2023.
Angelo Cricchi
Patti Smith reading Dante, Rovereto 2006,
La mattina Patti è di buon umore. Abbiamo poco tempo, l’albergo è orrido e io non ho il coraggio di portarla via, chessò, su un fiume lì intorno. Dopo la colazione le mostro il giardino… ho scelto una panchina, sapevo che le sarebbe piaciuta. Tiro fuori l’hasselblad mentre dice: «Ne ho una anch’io, me l’ha lasciata Robert». E così va, come spesso è andata. Patti vede le foto, le scruta a lungo… controlla la sua immagine, sa di non essere bella, di avere qualcos’altro da comunicare.
È tardo mattino e dobbiamo partire… Lei la sera stessa sarà in concerto con Joan Baez, io partirò il giorno dopo per la Cina. Mi abbraccia, mi stringe forte, mi bacia, mi lascia il suo numero di telefono di New York e mi dice che continueremo a Roma, dove vuole tornare presto a visitare la tomba di Gregory Corso e i luoghi di Pasolini… This was just the beginning.
Marco Casino
Ottobre 2018, Piazza della Scala. Manifestazione We Insist sotto Palazzo Marino contro la vendita e lo sfratto delle palazzine liberty di Viale Molise dove era situato il centro culturale autogestito Macao.
Marco Valli
Zeri, Lunigiana, Italia. Dal progetto “Bollito Magro!” 2022
Bollito Magro! è un viaggio in Italia attraverso i protagonisti del gusto: dalle più peculiari materie prime alle osterie con i loro osti, dai pilatri del cibo di strada ai suoi consumatori più famelici.
Una tour foto-gastronomico che guarda da vicino gli attori e gli spettatori di questo teatro della voracità, ideata da Marco P. Valli, fotografo del collettivo italiano Cesura.
Jonathan Santoro
Odorimashou
Il titolo giapponese della foto si traduce ‘balliamo insieme’ in italiano. Il movimento e la dinamicità della guida vestita di verde che incita i ragazzi a muoversi insieme mi ha spinto a sceglierla.
Mi piace ritrarre i turisti, gruppi di persone che si muovono insieme in posti che non conoscono, hanno sempre delle espressioni sorprese, curiose. Attirano il mio sguardo soprattutto se hanno un dettaglio visibile che li accomuna come ad esempio le scolaresche in divisa.
Chiara Mirelli
Divi
Divi è il cantante dei Ministri, li seguo da ormai più di 10 anni e appena posso mi butto con loro su furgoni palchi e nella folla. Divi si fa letteralmente abbracciare e trasportare da loro ad ogni concerto con la stessa fiducia che useresti con gli amici di sempre e per me essere lì a raccontarlo per immagini è un privilegio.
Anna Adamo
Scirocco, Let the wind carry you home. 2016 ongoing project
“Non ci sono finestre, lì lo Scirocco non può trovarti, perché lo Scirocco fa impazzire, ti viene “un colpo” se ti trova. È una belva che scioglie le ginocchia e quando si avvicina c’è quel silenzio che hanno le cose in equilibrio subito prima di crollare: un palazzo incendiato, prima di precipitare; un bosco, prima del temporale; la terra, prima di un terremoto. Se quel vento ti entra nella testa vedi miraggi, sei uno “sciroccato” si dice, però passa. Ma se ti entra nel cuore, sei fottuto: ti brucia da dentro e ti inaridisce, come fa con gli alberi di arance. Niente è più serio dello Scirocco nella mia terra. Nella stanza dello Scirocco non resta che fare i conti con quello che si ha e quello che non si ha. Non c’è altro.”
Tratto da “Figlio dello scirocco’’ di Alessandro d’Avenia
Francesco Faraci
Palermo Madre, Palermo 2023.
Spesso i ragazzi, come una specie di rito, si lanciano in prove di destrezza, di forza. Quel giorno, a C. erano state promesse tre birre se fosse riuscito a impennare con la seduta di lato con uno scooter. Inutile dire che ci è riuscito.
Paolo Cenciarelli
Magazzino
La bocca. Un mezzo sorriso. E le mani in alto. Non era poi cattivo. Era un altro amico. Di quelli che non conosci e che stanno sempre la.